L’Einstein Telescope entra nella roadmap europea delle grandi infrastrutture di ricerca
| Sara Di Giorgio | Notizie
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L’Italia, con INFN e l'Olanda con Nikhef, sono capofila del progetto.
ET, l'Einstein Telescope, il progetto per il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato, è stato incluso nel novero delle grandi infrastrutture di ricerca sulle quali l'Europa ha deciso di puntare nel prossimo futuro. ESFRI, il forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca, ha infatti approvato il progetto includendolo nell'aggiornamento 2021 della sua roadmap. La decisione, molto attesa dalla comunità scientifica internazionale delle onde gravitazionali, è stata presa dall'Assemblea di ESFRI, cui prendono parte i delegati dei Ministeri dei diversi Paesi, a valle di un lungo e accurato processo di valutazione. La candidatura di ET a ESFRI è stata presentata dal MUR Ministero dell'Università e della Ricerca italiano a nome della collaborazione internazionale ET. L'Italia, infatti, in virtù della sua lunga e internazionalmente apprezzata tradizione scientifica e tecnologica nella rivelazione diretta delle onde gravitazionali, è capofila del progetto con l'INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, assieme ai Paesi Bassi con l'omologo istituto Nikhef. Per l'Italia partecipano a ET anche l'INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, l'INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, le Università di Cagliari e di Sassari.
Per altre informazioni si veda il comunicato ET ED EUPRAXIA CON L'ITALIA CAPOFILA ENTRANO NELLA ROADMAP DI ESFRI (infn.it)