L'Università di Bologna ha aderito a ICDI
| Sara Di Giorgio | Notizie
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Insieme alla partecipazione al tavolo di lavoro nazionale di ICDI, l’Alma Mater ha proposto la propria candidatura per l'adesione ad EOSC.
L'Università di Bologna ha fatto propri i principi di inclusione e trasparenza che caratterizzano l’Open Science e avviato un percorso per offrire il proprio contributo alla realizzazione di una scienza aperta", spiega il prorettore alla ricerca Antonino Rotolo. "In questo contesto, la partecipazione dell’Ateneo al tavolo ICDI e ad EOSC permetterà di rafforzare la collaborazione con i principali attori europei operanti nell’ambito dell’Open Science". L'Università di Bologna ha infatti incluso l'Open Science nel proprio piano strategico 2019-2021 ed ha elaborato una policy di Ateneo per l'accesso aperto alle pubblicazioni e ai dati della ricerca, e accompagna la propria comunità accademica con percorsi informativi. Ma quella per una Scienza Aperta è una strada che si percorre anche all'esterno, a livello nazionale e internazionale, in collaborazione con tutti gli attori della ricerca. per questo l'Università di Bologna partecipa al dibattito internazionale, attraverso le associazioni e i network in cui è impegnata e di cui è membro attivo: adesso anche con la partecipazione diretta al tavolo di lavoro nazionale per la Italian Computing and Data Infrastructure e la candidatura per l'adesione ad EOSC (European Open Science Cloud).
Per altre informazioni si veda la notizia pubblicata su Unibo Magazine.